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Jan 18, 2024

Sette milioni di italiani visti completamente vaccinati entro la fine

[1/5] Un uomo cammina fuori da una tenda durante i preparativi per trasformare il parcheggio a lunga sosta dell'aeroporto di Fiumicino in un centro di vaccinazione contro il coronavirus (COVID-19), a Roma, Italia, 5 febbraio 2021. REUTERS/Remo Casilli

MILANO, 5 febbraio (Reuters) - Se le forniture di vaccini saranno confermate, sette milioni di italiani potrebbero essere completamente vaccinati contro il Covid-19 entro la fine di marzo, ha detto venerdì il commissario straordinario del governo Domenico Arcuri.

Arcuri ha affermato che sabato arriveranno in Italia le prime 249.600 dosi del vaccino AstraZeneca (AZN.L) che verranno somministrate dalla prossima settimana, a persone fino a 55 anni.

Le dosi Pfizer (PFE.N) e Moderna (MRNA.O) verranno somministrate in parallelo, agli over 80 e ai soggetti più esposti a rischi, come gli operatori sanitari.

"Nel frattempo, il numero di italiani completamente vaccinati supererà oggi il milione", ha detto durante un evento stampa settimanale.

Israele è attualmente molto più avanti rispetto al resto del mondo in termini di vaccinazioni pro capite, seguito da Emirati Arabi Uniti, Regno Unito, Bahrein, Stati Uniti e poi Spagna, Italia e Germania.

Giovedì la Gran Bretagna ha avviato una sperimentazione per valutare le risposte immunitarie generate se le dosi dei vaccini di Pfizer e AstraZeneca vengono combinate in un programma a due dosi. I dati iniziali sulle risposte immunitarie sono attesi intorno a giugno. Per saperne di più

Arcuri ha affermato che l’Italia è stato il primo Paese europeo per numero di persone che hanno ricevuto sia la prima che la seconda dose di vaccini, davanti alla Germania.

"Abbiamo circa un milione di persone che hanno ricevuto sia la prima che la seconda dose, davanti alla Germania con 756.000", ha detto in conferenza stampa.

Alla domanda sulle recenti interruzioni della produzione e sui tagli alle forniture, il commissario ha detto che stava aspettando che l’UE e i produttori di vaccini trovassero un accordo sulla proposta di trasferire parte della loro produzione in siti locali per aumentare la capacità.

"Crediamo che l'Italia abbia le strutture e le caratteristiche per contribuire ad un aumento della produzione", ha aggiunto.

L’Italia è stata tra i numerosi paesi europei che hanno presentato una petizione alla Commissione Europea proponendo che le aziende farmaceutiche producano vaccini anche localmente.

L’Italia è stato uno dei paesi più colpiti da quando è emersa l’epidemia un anno fa.

Il virus ha ucciso finora 90.241 italiani e ne ha contagiati 2.597 milioni, mostrano i dati del Ministero della Salute.

Arcuri ha aggiunto che la media giornaliera delle dosi somministrate è tornata a 83mila al giorno dopo essersi più che dimezzata nelle ultime due settimane di gennaio.

Sul vaccino AstraZeneca, che è raccomandato per l'uso nelle persone fino a 55 anni, si è detto fiducioso che "ulteriori sperimentazioni possano consentirne l'utilizzo in una quota più ampia di popolazione".

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